giovedì 25 settembre 2008

Giornata Tipo

Non c'e' mattina in cui non mi svegli con lo stesso allarme: e' la suoneria polifonica del suo cellulare, un ritornelo che si ripete ogni cinque minuti . Un coro di voci che scandiscono un ritmo pop. Ci alziamo insieme. Va sempre a farsi una doccia. Io quasi sempre.
Appena in piedi, dalla finestra si sente un'altra cantilena che si ripete . Il coro sembra identico a quello della suoneria polifonica del suo cellulare. Invece sono quelli del gas.
Preparo un avanzo di caffe' italiano oppure un solubile di dubbia qualita', sentire il rumore del Phon che asciuga i suoi capelli e poi esco.
Al negozietto a fianco entro e suona un campanello d'avvertimento. 'Buenos dias, que te doy?'. Compro i soliti biscotti freschi per la colazione, una bottiglia d'acqua che qui dai rubinetti meglio non bere e due pacchetti di Montana da 20.
Il tempo di fare colazione insieme e alle 9.15 gia' ci salutiamo.
In un attimo la porta di casa si chiude e mi chiude dentro e subito dopo sento la portiera della TSURU aprirsi, richiudersi e poi il motore ingranare la marcia e partire. Ancora con mezza tazza di caffe' solubile da terminare.
Al suono di campanacci in strada mi precipito a prendere i sacchi di immondizia preparati la notte prima; vengono a prenderseli quelli dei campanacci.
Mi siedo sul sofa, ho una nuova lezione da preparare. Prospettiva, Anatomia, Inquadrature, Equilibrio della tavola, studio dei personaggi. Entusiamante, per alcuni. Due palle, per me.
Le nuvole in cielo si fanno minacciose. Il gatto, dopo il saluto miagolante mattutino, si raggomitola sul sofa e , beato lui, torna a dormire. Mi siedo. Dio, che dolore!Una fitta alla pancia. Anzi due. Tre. Corro in bagno non senza prima prendere iul libro di Astrologia Karmica o il Pais Semanal e scarico. Costipato dall'imperdonabile Vendetta di Moctezuma. Dopo quindici minuti sono fuori dal bagno. Riprendo a prepararmi la lezione ma non mi va. Accendo la TV:, abbiamo il satellite incluso con internet.
ZAP, CNN edizione messicana:nuovi arresti di narcos, manifestazioni antiviolenza in tutto il Paese e intervista speciale al Ramirez di turno. ZAP. Retro Channel: mi becco 'Gli Uccelli' perche' da due settimane c'e' una rassegna su Hitchcock. ZAP,Deporte: ennesima replica dell'ultima finale di Coppa Libertadores (Champions League locale) ; a seguire, Inter-Catania.Non ci credo. Moggi arriva pure qua. A seguire, gran finale di Baseball Americano e Futebo'l.
ZAP, VH80'Channel: tutti i video anni '80, canzoni andate perse risuscitano. Spandau Ballet, Boy George e Cindy Lauper si alternano a U2, Depeche Mode e colonne sonore varie.
ZAP. Soap Opera messicana con tanto di cardiopalma melodrammatico con Ramira che ama Rodrigo per o Benitez da Sosa non vuole dare in sposa sua figlia Estrella a quel criminale di Don Diego.
ZAP. Golden Channel: Good Bye Lenin. In spagnolo. Fastidioso. E anacronistico.
Fuori inizia a tuonare . Preparo 2 peudotappeti di cotone per provare a far assorbire l'acqua che entrera' dalla porta per via della pioggia. Scuoto i tappeti. cade un ragnett onero, dal corpo formato da 2 pallette.E' una vedova nera. Meglio ammazzarla prima che ammazzi me.
Il gatt ocontinua a dormire. So che tra un po' di ore si svegliera' e mi assillera' finche' non gli avro' dato da mangiare.
ZAP. Canale 33: rassegna trash di musica popolare messicana, baffuti cappelloni improvvisano patetiche e stonatissime canzoni d'amore. A seguire: video di Ramazzotti e Ricky Martin o Tiziano Ferro che cantano in spagnolo.
ZAP. 'Los Simpsons' .Anche qui. La voce del poliziotto che non mi ricordo mai come si chiama e' meglio doppiata nella versione italiana. Non mi fanno ride. A volte si pero'.
ZAP. CNN edizione americana: duello McCain -Obama, chi e' in testa? A seguire, speciale sull'Uragano Charlie, che arriva dopo l'Uragano Dolly che c'e' stato dopo l'uragano Ike che c'e' stato dopo l'uragano Ciccio. A seguire, speciale elezioni, Mc Cain- Obama con intervista speciale ai due candidati alla presidenza e speciale sulla elezioni che deermineranno chi sara' il presidente d'0america. Per concludere, specialissimo sulla vita privata delle mogli dei candidati.
Mi alzo. Prendo un bicchiere d'acqua dalla spina che sta sopra il frigorifero. Mi rifa' male la pancia. Moctezuma non perdona. Ti illude ma non ti perdona. Scarico. Ritorno sul sofa.
ZAP, National Geographic Channel: 2 mosche che copulano e forse simulano l'orgasmo.
ZAP, Biography Channel : la vita dei fondatori di Goggle. 'E sticazzi' aggiungo io.
ZAP. Notiziario locale. Nuovo piano per lo sviluppo della citta' ,peccato che abbiam operso i fogli sui quali lo avevamo scritto. ZAP, ennesimo film con Sandra Bullock, una vera e propria persecuzione mediatica. Non ho niente contro la Bullock. Almeno fin quando sono arrivato qui in Messico. Spengo la TV.
Dovrei riprendere con la lezione da preparare, ma non mi concentro.
Da fuori, sulla strada di casa, la voce 'Los Tamales!Los Tamaleees!' accompagna un carretto; e' una signora che vende una roba buona da mangaire tipo fagottini di polenta ripieni di carne. Los Tamales, appunto. A volte li compro. Sento rientrare la Tsuru. Capisco che sta rientrando a casa dopo aver sentito il freno a mano tirato. Dal suono inconfondibile. Finalmente. Rientra. Che ci mangiamo? Buona domanda. Quesadillas o spaghetti? meglio un bell'Aroz de Povo, o magari teniamocelo per la cena, pero' vai a comprare il pesce per stasera e un po' di verdure. Abbiamo tre ore per noi. Ma volano. Neanche fossero 3 minuti. E infatti e' gia' dentro la Tsuru e ha gia' chiuso la porta. Io sono dentro casa. Come stamattina.
Vado a comprare il pesce . 'Que te doy amigazo!' mi fanno. Ne ordino un kilo. 'e' vero che le donne messicane sono le piu' belle? ' mi chiedono. Ed io: 'Finora non mi pare proprio' rispondo. Dieci su undici superano anche il livello minimo di accettazione estetica. Superano nel senso che fanno davvero vergognare il minimo senso estetico. Macchissenefrega dell'estetica direte voi. Forse quelli del negozio della carne che pero' vende pure pesce se la sono presa. Il sorriso da aperto si e' fatto stretto stretto come quei parenti stretti che non si sopportano. Esco in fretta dal negozio. con la busta di pesce in mano. E me ne vado a comprare le verdure dal fruttivendolo che ha la faccia da criminale. Sta per piovere, ma voglio fare ancora un salto al mercato; ho dei pantaloni da comprare e magari trovo un bel dvd usato ad un euro. Ma l'odore di mais e tacos e' insopportabile. Quasi vomito. Dietro l'allegria messicana c'e' un infinita tristeza. Dietro ogni sorriso c'e' un grande o sinistro dolore. Rientro a casa. Il gatto e' gia' sveglio. Pronto a rendermi la vita di casa piu' rumorosa e movimentata finche' non gli daro' da mangiare. Provo a concentrarmi a preparare sta benedetta lezione. Non mi va, Anzi . Mi riviene fame. Se Moctezuma non fara' il furbo, forse mi comprero' una bottiglia di Fanta Lemon, 3 tramezzini queso-jamon e un pacchetto di chips con chili. Forse in questo modo il tempo mi dara' l'illusione che passi piu' in fretta. Cosi' quando tornera' stasera invece di cucinare, potremo ordinare un sushi take away con the' o una pizza familiare meta' peperoni e chorizo e meta' champignons e mozzarella.

Guadalajara, Jalisco, Mexico

mercoledì 24 settembre 2008

Visioni Previsioni Munizioni e Premonizioni

Un coyote che si nasconde dietro un'agave non merita la risata di una iena...ma una ninfa che raccoglie il naufrago dall'abisso non lo lascera' mai perdersi invano...





Finche' l'Aquila terra' a bada il Serpente non ci saranno ne' vincitori ne' vinti, ma anche ilSerpente dovra' pur strisciare...


chi dorme non piglia insonnia...
chi ha sonno non vede il sole...chi ride non teme il peggio..chi teme l'acqua risalira' gli abissi..messico..messico...que Pobre Pueblo Gordo que eres!

Oracolo


Divinami, o india,
i sogni di eroi vagabondi
che restarono in gabbia
riportami, o vecchia,
in quella valle dell'Eden
dove tutto si perde
e niente si spiega
ma come una forza invisibile
riempie di estasi i miei giorni di noia.

venerdì 12 settembre 2008

Black Widow

Vieni in Messico, la terra dei Maya
Vieni in Messico, ricordo indelebile Azteca
e delle grandi ed eterne rovine
Vieni in Messico, la terra delle spiagge meravigliose
Vieni in Messico, dove i mariachi son pronti a suonare
una gran serenata
per la donna tua amata
Vieni in Messico, dove todo es barato
dove i galli combattono
e i pitbull si ammazzano
Vieni in Messico, a bere tequila
e a provare il Peyote
Vieni in Messico,
e a Cancun incontrerai gli europei
Vieni in Messico, a indossare il sombrero
e farti crescere i baffi
Vieni in Messico, dove nessuno fa niente
e non arriva mai in tempo
Vieni in Messico, dove i negozi non aprono
quando hai bisogno di loro
Vieni in Messico, dove la gente sorride
ma nasconde una maschera
Vieni in Messico, dove non c'e' evoluzione
ma c'e' tanto degrado
Vieni in Messico, dove i gatti son demoni
quindi meglio investirli
Vieni in Messico, dove l'acqua fa schifo
ma la birra che buona che e'!
Vieni in Messico, dove c'e' il culto di Cristo
ma la Santissima Morte guarda da ancora piu'in alto
Vieni in Messico, dove c'e' il narcotraffico
e se esci di casa, meglio pregare
Vieni in Messico, dove la policia federal
fa piu paura di un criminal
Vieni in Messico, dove la vita notturna
e' piena di vita e di divertimento
puoi scegliere il posto e la chica che vuoi
se ti lava anche i vetri e' meglio per voi!
Vieni in Messico, ma stai solo attento
e guardati intorno, perche' il Messico e' bello
ma una Vedova Nera ti sta camminando sul collo...

mercoledì 10 settembre 2008

Apocalypse Show

mi aggrego ai gruppi che non mi appartengono
mentre fuori tra un giorno si celebra l'anniversario dell'Apocalisse
Straccioni Poveri stracolmi di ossessioni superstiziose
invocano dei che puniscono creature innocenti
per lavarsi le mani dal peccato originale delle loro ipocrisie.
Si muore una volta ma c'e' chi muore migliaia di volte
A parte i bambini, donne e uomini recitano a dovere
la parte che si son preparati
prima che si celebri per la settima volta
la perdita terminale del Potere che poi si e' vendicato sull'uomo impotente
I fili di Alta Tensione cantano Hallelujah a chi li tocca per primi,
perche' chi tocca muore e non ci sono vinciori ne'vinti
Gnostici credenti della via eterna ,
Pagani rituali di cicli ripetitivi,
reincarnatori del male in corpi assuefatti,
Imprenditori Integralisti del Nuovo Marcio che avanza,
venditori di macchine, mercanti di idee,
sfruttatori di emozioni e manipolatori di teste
sono invitati a celebrare per l'ennesimo anno
la Favola che cambio' per sempre il mondo
Non sta a me giudicare il fatto,
ne' sta a voi sentenziare il Fato
La Santissima, quando bussa anche alle porte
dei derelitti assetati di un potere malsano,
non fa sconti a nessuno..
L'odore di brace che arde dal campo la'fuori
non mi fa respirare quello che ho dentro,
mi distrae, mi acceca mi abbatte
e poi mi solleva..
un lupo che ulula e' come un gatto che miagola,
ma un simbolo altro poi che cos'e'
se non una goccia illusoria per allungare il respiro?
Arrabbiati, Offesi, Feriti,
Morti dentro ma non ancora fuori,
Irati, Senza Parole ma con ben poco da dire,
ci ritiriamo ogni volta nei nostri cunicoli bui
delle stanze angoscianti preparate dalle nostre emozioni
Parole di vento che fumano, fumano e mai arrostiscono
E su Google Earth c'e' gia' la mappa delle mie solitudini..
Ma non Tu, almeno non Tu,
non lasciarmi mai andare, non slegare mai una Catena
che neanche i Burattinai piu' astuti riusciranno mai a sciogliere
Fino alla prossima via, fino alla prossima lacrima,
fino al prossimo perche', fino al prossimo stato di noia,
fino ai prossimi anni, fino alla prossima reincarnazione,
fino alla prossima nascita, Fino alla prossima Apocalisse.

Guadalajara, Jalisco, Mexico, ore 7.34pm

lunedì 1 settembre 2008

sessantavolte 60

sessantavoltesessanta
per dire addio o forse arrivederci a questa terra
sessanta giorni sessanta
per ripartire dal Paradiso Perduto
sessanta battiti sessanta
per poi capire che in fondo
se non vivi non ami
e se non sogni non vedi
sessanta volte un giorno intero
per attraversare l'oceano
e tasferirmi nel continente
da cui me ne sono andato
le anime desolate di Avenida Copernico
sembrano piccole amebe in movimento quasi stordito
e le strade che ancora attraverso
hanno lasciato vittime e corpi sull'asfalto
non importa farsi i film su come sara'
e meno importa sapere cosa e' stato
ma troppo facile pensare che restera' sempre cosi'
i rumori dei quotidiani blablabla
sono lontani ma sempre pronti ad assalirmi
in un'imboscata programmata ad arte
sono anni che non sto zitto dentro
sessanta volte sessanta
sessanta volte Tu
sessanta volte Me
sessanta volte la mia mano nella tua
sessanta volte il tuo respiro accanto al mio
sessanta volte i tuoi occhi sui miei
sessanta volte e poi
L'Eternita'
per Noi.