sabato 25 ottobre 2008

di nessunaltro

non abbiamo bisogno di nessun altro
persi nelle nostre memorie
ma sicuri di quello che ancora non vorremmo mai vedere
non abbiamo bisogno di nient'altro
se non di quel bicchiere in piu' per dimenticare chi siamo
non abbiamo bisogno di nessun'altro
anche se poi quando ci rinchiudiamo
nelle nostri solitudini
ci manca da morire l'odore di quel cibo dimenticato
che sono ormai anni che non assaggiamo
non abbiamo bisogno di far finta di niente
perche' oramai sappiamo gia' tutto
e ci sentiamo stretti stretti
a indossare la stessa persona
non abbiamo bisogno di parole
pero' se a volte ci fermassero
per sapere come ci sentiamo
ti amo ti amo ti amo ti amo!
e non abbiamo piu' bisogno di sapere
anche se quel libro che hai letto
se l'avessi letto io
avrei capito molte piu'cose di me
e non abbiamo piu' bisogno di credere
pero' poi quando ci manca la fede
disperati ci appelliamo al nostro dio
sperando che sia online
non abbiamo bisogno di altri elogi
perche' ad adorarci ci pensiamo gia'noi stessi
e non abbiamo piu' bisogno di altri sogni
perche' la sveglia che mettiamo
suona sempre in anticipo
e non abbiamo piu'bisogno di innamorarci
anche se poi ci sciogliamo
quando ci guardano in quel modo
e non abbiamo piu' bisogno di distruggerci
anche se la vita ci annoia da morire
e non abbiamo piu'bisogno di favole incantevoli
il finale e la morale sono solo per gli adulti
e non abbiamo piu' bisogno di stranezze
la normale adeguatezza ci riempie di dolcezze
non c'e' neanche piu' bisogno di scrivere
anche se queste parole e queste righe
forse un giorno chissa' quando
troveranno miglior fine
in un punto come questo .

1 commento:

Demian ha detto...

Bellissime parole.

Ogni giorno scriviamo una pagina del libro della nostra vita, quello senza indice e canovaccio.
La copertina è la nostra personalità, la quarta di copertina è il nostro IO.
Il mio quasi ateismo è certo un limite, ma se davvero esiste una qualche forma di rinascita, la prima cosa che farò sarà andare a comprare il mio libro, spero in versione economica e di "notevole spessore".
Ciao Demian