martedì 17 novembre 2009

Un Oceano...in Inverno...


serata di autunno che prelude l'inverno,
la pioggia cade e batte forte
da questa sponda dell'Atlantico
dove il mare quando si innervosisce
ti travolge e non risparmia una goccia
tira un vento forte da queste parti
ascolto 'Henry Lee' di un mai tramontato Nick Cave
interrompo i miei dialoghi interiori
che si confondono con grottesche immagini
riproducono ricordi, sensazioni confuse
ancora oggi non si vogliono definire
pure se un senso ce l'hanno sempre avuto
interrompo il flusso delle mie energie
almeno cosí mi sembra
ma poi ritorno spesso a chiedermi
se questa felicitá che tu cerchi
non paghi mai il bisogno
o sia solo una nuova illusione
se questa felicitá che tu rincorri
non faccia danni irreparabili da altre parti
non produca in chi ti sta intorno
una invidiosa rabbia di volerti soffrire.
pensieri indefinibili,
lottare ed aver a che fare con persone
persone che poi sono uomini
e uomini che poi sono energie
e vibrazioni che ti affettano e che ti contagiano
come un virus che non sa da che parte arrivare
ridere di te é la medicina migliore
ridimensionare tutto ridurlo a una percezione
equivalente a una tirata di naso
é tutto ció che conta
cosí PJ Harvey continua a cantare che
'a little bird lit down on Henry Lee'
e stanotte chissá quanti hanno interrotto
i propri dialoghi interiori
chissá quanti ancora non si sono ritrovati
chissá quanti stanno sotto la droga
dei propri desideri
chissá quanti stanno ancora sotto effetto
di pillole mal prescritte
e di favole malsane
che un giorno qualcuno
di sicuro un uomo
e di sicuro piú di qualcuno
decise di raccontare
per sentirsi vivo
e per mandare a morire
l'anima di qualcunaltro
respiro e sorrido
nonostante il vento
e i venti di gelide sentenze
continuno a spirare
respiro e sorrido
sentendomi in viaggio
perdendo la sua mano
stringendola per sentire
che lá fuori non tutto
é poi cosí male.

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